Saturday, August 05, 2006

progetti

"E tu Holmes, quali sono i tuoi progetti? che cosa farai da grande?"
"io non voglio rimanere solo"
le avventure del giovane sherlock holmes

e i miei progetti quali erano? quand'ero ragazzina? non lo so. come si fa a seguire i propri sogni se non li si conosce? Io volevo essere brava, e ci sono riuscita. Poi ho perso ogni interesse, perche' l'interesse non e' mai stato in quello che facevo, ma in come lo facevo, e nel giudizio che gl altri avevano di me. E ho scelto fisica perche' martino mi potesse stimare, ma naturalmente, come tutte le scelte fatte per i motivi sbagliati, fu una scelta sbagliata.

disegnare, da bambina passavo pomeriggi interi a sfogliare libri pieni di immagini, cercando di riprodurli. Quel libro su Leonardo, con tutte le sue invenzioni, l'uomo volante, e i suoi schizzi. Anche se la gioconda non mi e' mai piaciuta molto. Mi affascinava invece l'uomo di vitruvio, che era anche sull'etichetta del dopobarba di mio padre. Mi sono sempre chiesta se fossero possible tutte le combinazioni lineari dei suoi arti ;). E poi, quel meraviglioso libro di storia dell'arte, gli schizzi delle bagnanti di Renoir, un viso in particolare, ho cercato di ripeterlo tante volte... e la riproduzione della venere del Botticelli... con tutte quelle figure misteriose...

E la matematica, sempre troppo facile, fino a quando all'universita' non ho scoperto, con piacere, che poteva darmi dei grattacapi :)). Le cose piu' divertenti. I pomeriggi a fare esercizi di analisi due, in biblioteca a brugherio. E studiare geometria con le mie amiche piu' care. E gli esercizi di metodi, fatti in nuova zelanda, mentre gli altri giocavano con il diablo. Forse l'universita' non e' stata quest'errore terribile. :))

E cucinare, sin da quando da piccola aiutavo in casa a fare le torte, vestita di un grembiule uguale a quello di mia madre, ma della misura adatta a una bimba. Blu a fiori gialli :) E al ritorno da catechismo, quando fuori gia' era freddo e buio, il profumo delle sue torte appena sfornate mi faceva davvero sentire a casa, dalla mia mamma. Fino ad arrivare ai biscottini di pasta frolla quando facevo gli esami all'universita'.

Poi i libri fantasy, il signore degli anelli, e quella strana commozione che mi prendeva, gia' diciottenne, senza che mai capissi davvero il perche'. Come possono non esistere i draghi? Come possono non esistere creature tanto meravigliose?

E il libertarismo, la voglia di un ideale. Ma il libertarismo non e' mai stata una passione da coltivare, bensi' una fede razionale che ha risposto alle mie domande. Finalmente qualcosa che ne fosse capace.

E infine Francesco. La passione a cui avevo scelto di dedicare la mia vita. Anche io non volevo rimanere sola...

E invece eccomi qui, e' sabato sera, e io guardo le avventure del giovane holmes sulla televisione svizzera. Ma ora basta... solo a un'altra persona dedichero' la mia vita. Me stessa, e i sogni che un giorno ritrovero'. :)

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