Sunday, March 30, 2008

cesso

sono ridotta a un cesso, questa e' la verita'. Mi ascolto qualche puntata registrata di b-side, non c'e' nulla di decente alla radio il sabato sera, che palle... musica da discotecari, ma chi ha voglia di festeggiare?

"dai ginevra e' piena di uomini"

come se la cosa mi consolasse. Al massimo mi spaventa, si starebbe meglio senza. Fino a un mese fa non avevo un uomo, e stavo bene. Ora non ho un uomo, sono nel mio letto con il portatile, e ho un gran mal di pancia. Sara' che ho mangiato ininterrottamente dalle 7 in poi davanti alla tv? alternando pane, cioccolato, latte, cornflakes, piselli ricoperti di wasabi? Sara' che sono stata a casa per cucinare, e invece non ho fatto nulla? Sara' che ho passato la sera, un'altra, a pensare a un uomo, un altro, che non si degna nemmeno di rispondermi a un messaggio? E la verita' e' che sono tanto stanca che le cose vadano male, regolarmente male. Sono stanca di essere trattata cosi' male, sono stanca che il mondo intorno a me sia cosi' squalllido. Sono stanca che non ci sia romanticimo, non ci sia illusione, incoscienza, entusiamo, leggerezza... che non ci sia un po' di quella stupidita' che serve per vivere bene.

voi proprio non ve lo immaginate quanto sono stanca. ora vado a letto, e cerco di dimenticare tutta questa stanchezza, e' l'unico modo per alzarsi di nuovo in una nuova mattina. Dimenticare, o almento fare finta.

Monday, March 17, 2008

Rifarei ogni cosa.

Si, non e' sevito a niente. Ma ci ho provato. E lo rifarei, da capo.

Tutto.

...E la vita caterina, lo sai, non e' comoda per nessuno
quando vuoi gustare fino in fondo tutto il suo profumo
devi rischiare la notte, il vino e la malinconia
la solitudine, le valigie di un amore che vola via
e cinquecento catenelle che si spezano in un secondo...



... e quanti mascalzoni hai conosciuto,
e quanta gente e quante volte hai chiesto aiuto
che non ti e' servito a niente.
Caterina [F. de Gregori]

livello di stress

il mio livello di stress ha raggiunto la prima soglia di allarme. Non posso svegliarmi cosi' al mattino, devo cambiare qualcosa.

Saturday, March 15, 2008

Primavera

La primavera arriva sempre di sorpresa. E non sei preparato, con il tuo giaccone troppo pesante, e i chili di troppo che l'inverno ti ha lasciato addosso. Che ci fa gia' qui, e tu non sei pronto?

Eppure arriva, non puoi farci nulla.

Arriva con un vento frizzante di buoni propositi, carico i pollini, di starnuti e di speranze. Bless you. Iniziano le passeggiate serali, quando cammini per il piacere di farlo. Quando respiri per il piacere di sentire il profumo dell'aria.

E ti ritrovi la notte a camminare senza meta, magari lungo il fiume: lo guardi scorrere piano, lo segui per inerzia. E non sai se ti piace di piu' la citta' trasfigurata dal buio, o forse solo il gusto aristocratico di camminare sola nel palcoscenico vuoto, quando gli spettatori se ne sono andati e i riflettori del teatro si sono spenti. Ascolti i tuoi passi che rimbombano per le vie, e la citta' e' sola, bellissima, nuda davanti a te: tua. E ancora e sempre totalmente indifferente.

Accendi una sigaretta, ti fermi. Guardi il fiume che scorre piano, gli uccelli che si immergono nelle sue acque, ascolti le storie che ti racconta. Storie semplici, sussurrate. Ninne nanne di paese. Storie di ragazzini che giocano a calcio, di bambini che si rincorrono nell'erba alta, di gattini appena nati nel fienile. Storie di ragazzi che fanno l'amore nelle macchine, di germogli che crescono in silenzio, storie di innamorati.

Solo storie belle ti racconta il fiume, in primavera. E forse per questo, per una volta almeno, ti dimentichi le tue domande, di dimentichi di chiedergli risposte. Per una votla ascolti le sue storie che scorrono, per una volta non pensi, per una volta... ascolti.

Thursday, March 06, 2008

scaricata

due volte in una settimana, e dalla stessa persona. Incomincia a essere un po' troppo anche per me.