Saturday, September 30, 2006

fame!

bello il tuo blog.
fa venire voglia di cioccolato

[cricu]

sono ingrassata 2 kg, uffa! forse ho esagerato con il cioccolato. Ma di cosa vi dovrei parlare? di coca cola light? di total 0% grassi? O forse e' piu' piacevole raccontare di una colazione da starbucks con caramel cappuccino e muffin al cioccolato appena sfornato?

inutile lamentarsi, ora vado da starbucchio con Ema, e lo guardero', odiandolo, mentre si mangia il suo muffin. E io mi sorseggero' il mio caffe' con aspartame.

CHE PALLE!!!! viene davvero da pensare a un'intelligenza crudele che metta queste regole sadiche. Bisognava progettare l'essere umano per vivere nell'abbondanza, oppure non dotarlo di cervello. ;)

Friday, September 29, 2006

Salve


Salve Regina, mater misericordiae;
vita, dulcedo et spes nostra, salve

chiariamo questa citazione: io non sono nemmeno credente. Immagino che dovrei definirmi cattolica, per i sacramenti che mi sono stati propinati... e ai quali in eta' piu' matura mi sono, con colpevole superficialita', sottoposta... ma ora che ho preso una posizione, mi definisco atea. Nemmeno agnostica. Proprio atea.

E' che, semplicemente, l'idea di Dio mi e' estranea. Quasi a malincuore, perche' della filosofia cristiana, e della visione cattolica del mondo, condivido moltissime cose. Condivido la morale, l'amore per la liberta', la visione dell'uomo al centro del mondo. L'importanza della scelta e dell'azione, la responsabilita' dell'individuo verso se stesso e verso gli altri. Mi piacerebbe mettere la ciliegina sulla torta, e dire di credere in Dio. Ma per me DIO e' solo una parola di cui in fondo non ho mai davvero capito il significato, motivo per il quale... alla fine... ho incominciato a pensare che un significato proprio non ci fosse.

comunque, non volevo disquisire delle mie credenze religiose. La verita' e' che io ho sempre adorato il "salve regina". L'ho sempre trovata una preghiera molto bella, molto dolce. Ed oggi mi e' tornata in mente perche' una mia amica, Regina appunto, e' partita da Ginevra per tornare in Spagna.

Beh, non so se sia il nome o il suo sorriso. Ma Regina e' tanto dolce quanto la poesia... pardon, la preghiera... che ripetevo da piccola, quando con mia nonna dicevo il rosario. E nel mio cuore le auguro tutto il bene del mondo, perche' una persona capace di sorridere a chiunque, secondo me si merita davvero tutta la felicita' possibile.

Mi sarebbe piaciuto conoscerla meglio.

PS: lo sapete che non si trovano immagini sorridenti della madonna? ma perche'? comunque la miniatura che ho trovato mi pare bellissima, cosi' colorata.

venerdi' post giovedi' sera

Dio.
che sonno che sonno che sonno che sonno che sonno.

tra uno sbagdiglio e l'altro ho buttato giu' un caffe'... due fette di torta fatte da esther... un pacchetto di crackers... cosi' l'effetto sonniferoso della digestione compensera' quell'illusione di risveglio che dovrebbe darmi il caffe'.

che sonno che sonno che sonno che ho. questo week end dormo 48 ore di fila!

PS: che belli i soldi...

e di nuovo, buona notte.

andiamo peggiorando di giorno in giorno... oggi e' quasi l'una. Che palle. Io dovrei decidere se avere una vita sociale o una vita produttiva.

Ma a dire il vero, era un po' che non mi divertivo cosi'.

penso che dovrei preferire una vita produttiva, perche' mi pare mi possa dare qualche soddisfazione in piu'. eppure e' inutile mentire a se stessi, io preferisco la vita sociale.

e l'update del blog, lo faro' quando saro' piu' depressa di cosi'. Stasera ho bevuto troppa sangria per deprimermi e deprimervi.

Thursday, September 28, 2006

buonanotte

il solito post deprimente della buona notte? eccolo qui... che pensavate.... eccomi qui :)

per chi volesse tastarmi il polso, non sono depressa. Non sono nemmeno arrabbiata. Neppure allegra. Sono sicuramente stanca, in parte... in parte anche contenta...

quindi vi lascio con un messaggio di speranza cantato da un angelo. E questo e' soprattutto dedicato a Santi. E a tutti quelli che pensano di aver perso la speranza. e un po', un po' e' dedicato anche a me.


Un bel dì, vedremo
levarsi un fil di fumo
dall'estremo confin del mare.
E poi la nave appare.
Poi la nave bianca
entra nel porto,
romba il suo saluto.
Vedi? È venuto!
Io non gli scendo incontro. Io no.
Mi metto là sul ciglio del colle e aspetto,
e aspetto gran tempo e non mi pesa,
la lunga attesa.



Tutto questo avverrà, te lo prometto.
Tienti la tua paura,
io con sicura fede l'aspetto.

Butterfly [Madama Butterfly/Giacomo Puccini]

Wednesday, September 27, 2006

era un gioco, non era un fuoco


scusa e' tardi
e penso a te
ti accompagno
e penso a te
non son stata divertente
e penso a te

Mina-Battisti [e penso a te]

scoperte

Miliardi di mosce mangiano merda.
non puo' essere un caso.
... e se avessero ragione loro?
Emanuele [citando... non ricorda chi.]


una mosca posata sul monitor non si spaventa per il mouse che cerca di colpirla!!!! che brava la mosca, non ha nessuna difficolta' a distinguere tra reale e virtuale, lei....

top quasi ten

bene, ho pensato di fare un'analisi razionale di me stessa, e per fare questo incomincero' ad analizzare gli argomenti piu' trattati nel mio blog. Ecco gli argomenti piu' in voga - almeno apparentemente. top -quasi- ten:

1- Francesco
2- Cioccolato
3- Incazzature misteriose
4- Milano
5- Emanuele
6- Amiche di Milano
7- I programmi radiotelevisi della televisione svizzera
8- Bobo

beh, ora e' giunto il momento di interpretare il tutto. Di cosa parlo realmente in questo blog? Quali sono le parole nascoste dietro alle parole, le immagini nascoste nei link? quali i miei segreti, i pensieri solo accennati, le vere muse del mio agire? Ecco a voi la top ten, quella reale:

1- Francesco
2- Cioccolato
3- Incazzature misteriose
4- Milano
5- Emanuele
6- Amiche di Milano
7- I programmi radiotelevisi della televisione svizzera
8- Bobo

e ho detto tutto... ;)

La verita' e' che per un attimo ho valutato l'ipotesi di scoprirmi del tutto. Stavo per darvi la chiave di lettura di quello che scrivo, perche' talvolta... mi pesa questo blog, questo dire e non dire. Questa poca chiarezza che mi sento costretta ad usare. Talvolta mi inibisco, e non riesco ad usare il blog come vorrei. La consapevolezza che i miei amici leggono quello che scrivo, beh. mi frena. Come posso insultare apertamente qualcuno... Marcos, facciamo il caso, cosi' come esempio del tutto teorico... se so che le persone che lo conoscono leggono quello che scrivo? Come posso evitare domande che NON voglio sentirmi fare, come posso parlare di argomenti di cui NON voglio discutere di persona, se chi mi frequenta legge gia' tutto sul mio blog? Io volevo un diario, mi ritrovo con una vetrina. Ma non era una vetrina quella che cercavo! cercavo una pagina bianca dove tratteggiare liberamente i pensieri colorati. Invece ho creato uno spazio espositivo, ed io la maggior parte delle volte mi limito a coprire i manichini, altrimenti troppo nudi per stare sotto i riflettori.

la verita' e' che, talvolta, la tentazione per usare il blog per mandare messaggi mirati e' troppo forte. E questo e' anche peggio. E' vigliacco.

e la "vera" verita' e' che anche un celebroleso capirebbe quello che scrivo davvero, io sono, mio malgrado, una persona trasparente. Probabilmente ai manichini metto al massimo qualche costume da bagno, modello brasiliano... non certo dei vestiti da sera. D'altra parte, mi sta bene cosi'. Ma la chiave di lettura, nuda e cruda, per spogliare davvero tutti i manichini... beh, me la tengo per me ancora un po'. E ancora per un po' continuo questo gioco. Cercando pero'di non scordarmi che scrivo il blog per me, e non in funzione degli altri.

E soprattutto la verita', porca di quella puttana, e' che davvero Francesco e' in cima a tutte le top ten, reali, immaginarie, interpretate collaterali e oblique. Non e' in cima ai miei pensieri, non a quelli di tutti i giorni. Non e' piu' un pensiero legato all'emotivita', non mi ossessiona. Ma fa parte di tutte le mie riflessioni piu' importanti, questo si. E' incredibile questa cosa, no?

insipida

come al solito, eccomi qui davanti al mac. A pensare. A parlare di me. A lamentarmi.

Un giorno capiro' cosa frulla nel mio cervellino malato.

da domani si ricomicia a vivere, lo prometto.

pero' per stasera... per stasera. per stasera, continuo cosi'. Davanti al mac. A non pensare. a non parlare davvero di me.

a lamentarmi.

Tuesday, September 26, 2006

Evviva la Svizzera!


Evviva le caprette bianche, il nonno che fa l'emmenthal, la nonna sdentata e l'amichetta bionda flebo! Evviva Peter il sempliciotto e anche quella rompipalle della signorina Rotthermaier! evviva Heidi! :)

Monday, September 25, 2006

Colpita al cuore

ci sono persone che, non appena le conosci, ti colpiscono. Ti parlano direttamente al cuore, sorpassando senza acccorgersene tutti i filtri che cerchi di mettere tra te stesso e il mondo esterno, fregandosene delle tue difese e delle tue corazze. Ti stregano. Ti obbligano, in qualche modo, a innamorarti di loro, e a ricordarti per tutta la vita della prima volta che le hai incontrate.

Mi ricordo di quando ho visto Licia per la prima volta. L'ho incontrata nei bagni di fisica, ero con una certa Claudia, una ragazza di cui non ricordo nemmeno il cognome... una biondona insipida con la voce da bambina. Claudia ci ha presentato, e abbiamo parlato brevemente dell'esame di geometria, e del fatto che si sarebbe potuto studiarlo insieme. E Licia mi ha... mi ha semplicemente fulminato. Il suo modo di fare, un po' distratto e cosi' gentile, cosi' adorabile. Totalmente svampito, e dolcemente ridicolo. Ho pensato che volevo conoscerla, che volevo passare del tempo con lei, che doveva diventare mia amica. E cosi' e' stato, e' stata una delle persone che mi ha conosciuto meglio. Nel bene e purtroppo anche nel male.

Francesco, abbiamo seguito un corso di java insieme, e io mi sono accorta della sua esistenza solo all'ultima lezione. Non l'avevo mai notato, era probabilmente l'unico del corso con cui non avevo mai nemmeno scambiato una parola (e uno dei pochi che non si e' fatto aiutare da me per il programma di fine corso...). Eppure, la prima volta che ci ho scambiato due parole... beh. A dire il vero mi ha guardato con espressione un po' ebete, tra il "non capisco un cazzo di quello che dici" e il "non capisci un cazzo di quello che dici!". Pero' mi ha sorrriso. Semplicemente, mi ha sorriso. Ed era un sorriso cosi' dolce, che... non importa cosa possa mai essere successo dopo. Non importano nemmeno le lacrime che ho versato per lui, non importa il dolore. Il dolore forse era gia' scritto nei suoi occhi neri, ed io allora non sono stata capace di vederlo. Ma non importa. Un pezzettino di me rimarra' sempre innamorato di quel sorriso... quel sorriso che ora non e' piu' per me.

Daniel, Daniel non so perche', in qualche modo mi ha affascinato non appena l'ho consciuto. La prima volta che l'ho visto eravamo a una cena, una festa di compleanno. Era seduto davanti a me, mangiava la raclette e parlava con una romana di cui non ricordo il nome ed io... io lo guardavo, il suo modo di parlare, un po' antiquato. Il suo sguardo, intenso, curioso. Ed il suo sorriso, di nuovo il sorriso. Beh, lui mi ha fatto.. beh lui mi ha ricordato Franci, a dire il vero. Gli assomigliava cosi' tanto, e.. non era bello, no. Pero' quando sorrideva, lo faceva solo per te.

Eva. Eva, fin da subito, mi ha comunicato un'immensa voglia di vivere. L'ho conosciuta quando siamo andati a pattinare sul ghiaccio con un'amica comune. Oltre tutto, Eva era anche in ritardo, e ci aveva lasciato ad aspettare al freddo ginevrino per una buona mezzora... a congelare letteralmente, al vento sul lungo rodano. Ero un po' scocciata per il suo ritardo, quando lei e' arrivata, tutta trafelata, profundendosi in scuse ed io... io ho capito che non avrei mai potuto arrabbiarmi con lei. E' una di quelle persone che ti ispirano subito affetto. Dolcezza. Eva e' cosi' piena di contraddizioni per me. Allegra come una bambina, piena di voglia di vivere, di ridere, di scherzare. Ma anche seria, posata, riflessiva. Talvolta quasi rigida nei giudizi. E decisamente piu' adulta di me, quando necessario.

Talvolta queste persone non conteranno niente nella tua vita, talvolta la tua vita incomincera' a girare semplicemente intorno a loro, come intorno a un sole, perche' loro ti attraggono come il sole attrae i pianeti. E non e' la forza di gravita', ma e' la luce che emanano, e tu vuoi star loro vicina per prendere un po' di quel calore.

confesso che a volte non ho notato nemmeno persone che poi invece per me sono diventate importantissime... Andrea, lo consideravo uno sbruffoncello... Emanuele, per esempio, all'inizio mi stava pure un po' sul culo... ehehehe... povero Ema, ma lui ha quel modo di fare da saputello... la Claudi, troppo donna-manager, ho pensato, quando l'ho conosciuta... la Cricu mi pareva addirittura un po' oca, e la Giudi... oh, Giuditta l'ho ammirata fin dall'inizio per il suo carattere forte, ma la giudicavo troppo rigida e troppo dura. Ma di queste persone non avevo capito quasi nulla.

In ultimo, ci sono quelle persone che attraversano la tua strada di corsa, e tu non hai tempo per fermarle un attimo, e men che meno costruire nulla... Fina, ad esempio, con la quale mi sentivo cosi' a mio agio, e che ora non vedo piu'. Giusto il tempo per pensare che la ammiravo, che mi sarebbe piaciuto assomigliarle, e il rimpianto di non averla conosciuta meglio.

[Alberto Durero - 1507]
bentornata, bella. Sono davvero contenta che sei di nuovo qui.

Saturday, September 23, 2006

visto fede?

tornata e postato.. ma ora sono a pezzi, e vado a dormire. e' stata una bella serata, sono molto contenta... l'unica cosa che mi spiace e' che mi rendo conto di riuscire a parlare un po' con chiara solo nei ritagli di tempo di una serata tra amici. Peccato.

per il resto, mi sono divertita molto. e il gusto di certa musica, la puoi capire solo sotto particolari condizioni.

ora.. e' ora. di dormire...

Friday, September 22, 2006

basta poco

a volte il buonumore passa per caso dall'ufficio. Non ha importanza se cerca qualcunaltro, no? L'importante e' che abbia trovato me ;)

ci vuole aria nuova.

faccia di merda.

certe persone hanno una tale faccia di merda che dovrebbero vergognarsi ad andare in giro. E' vero che l'amicizia e' sempre una questione di convenienza, ma c'e' un limite allo sfruttamento, e questo limite dovrebbe essere la decenza.

Ma forse il senso di decenza non e' comune a tutti.

Io odio essere presa in giro.

nebbia

c'era la nebbia stamattina. C'era una chiesa, appena intravista all'inizio, che sembrava innalzarsi dal nulla, sorgere dai pensieri. Dai sogni ancora appiccicati alla mente... svegliata da poco, troppo poco. C'era il bianco che ti avvolge, che ti protegge e ti stupisce, quando all'ultimo momento vedi cio' che ti sta intorno. E ti pare che tutto sia possibile.

E' silenziosa la nebbia, e racconta piano l'anima riservata della citta'. Milano. E' quasi incredibile dirlo, ma di Milano mi manca anche la nebbia, da respirare, nelle mattine fredde che ti fanno sentire vivo. Attivo.

E da una mattina di nebbia sorge sempre una giornata di sole. Chissa' che non sia cosi' anche per la vita... magari talvolta non sai bene dove stai andando, cammini senza meta tra pensieri poco chiari ma... il sole e' li', che ti aspetta, ed hai sempre la certezza che fra poco arrivera'. E sara' una giornata splendida, una vita splendida.

Auguro una splendida giornata di sole a tutti quelli che ancora camminano nella nebbia.

Thursday, September 21, 2006

snickers

secondo me muore lentamente anche chi non mangia cioccolato. Anzi, muore velocemente, stroncato da crisi d'astinenza. Forse e' per questo che Neruda non l'ha citato , altrimenti sarebbe stata una dimenticanza troppo ovvia.

Due minuti fa ho sentito l'impellenza di correre da filomena a comprare uno snickers. Tornata di corsa in ufficio, dopo aver scambiato due parole di scortesia con un povero ragazzo che assolutamente stava solo cercando di essere gentile (povero...), ero gia' intenta a leccarmi le dita.

informazioni nutrizionali (per uno snack da 60 gr):
Valore energetico: 299 kcal
Proteine: 5.5 gr
Carboidrati: 32.3 gr
Grassi: 16.4 gr

insomma, praticamente con questi 60 grammi ho mangiato piu' calorie che durante il pranzo...

sono definitivamente malata. Quasi quasi me ne mangio un'altro...



ho ancora il sapore in bocca... ahhhh....
Muere lentamente quien se transforma en esclavo del hábito, repitiendo todos los días los mismos trayectos, quien no cambia de marca, no arriesga vestir un color nuevo y no le habla a quien no conoce.

Muere lentamente quien evita una pasión, quien prefiere el negro sobre blanco y los puntos sobre las "íes" a un remolino de emociones, justamente las que rescatan el brillo de los ojos, sonrisas de los bostezos, corazones a los tropiezos y sentimientos.

Muere lentamente quien no voltea la mesa cuando está infeliz en el trabajo, quien no arriesga lo cierto por lo incierto para ir detrás de un sueño, quien no se permite por lo menos una vez en la vida, huir de los consejos sensatos.

Muere lentamente quien no viaja, quien no lee, quien no oye música, quien no encuentra gracia en sí mismo.

Muere lentamente quien destruye su amor propio, quien no se deja ayudar.

Muere lentamente, quien pasa los días quejándose de su mala suerte o de la lluvia incesante.

Muere lentamente, quien abandona un proyecto antes de iniciarlo, no preguntando de un asunto que desconoce o no respondiendo cuando le indagan sobre algo que sabe.

Evitemos la muerte en suaves cuotas, recordando siempre que estar vivo exige un esfuerzo mucho mayor que el simple hecho de respirar.

Solamente la ardiente paciencia hará que conquistemos una espléndida felicidad.

Pablo Neruda [Muere lentamente]

la notte, il giorno

Nessun dorma
nessun dorma
La folla [La Turandot-Puccini]



Dilegua, o notte! Tramontate, stelle!
All'alba vincerò! Vincerò!

Calaf [La Turandot]

vaffanculo. vaffanculo. vaffanculo.

Vaffanculo a me. Vaffanculo al mio ridicolo modo di fare, di cui so solo vergognarmi. Vaffanculo al mio orgoglio, vaffanculo alla mia timidezza ma soprattutto...

Vaffanculo alla mia insicurezza. All'emotivita' che prende sempre il sopravvento. Alla gelosia, al bisogno di confereme continue, al senso (insensato) di solitudine e di abbandono. Vaffanculo a tutte quelle cose irrazionali che paiono tanto imporanti, e poi ci ridi sopra dopo 6 ore. Vaffanculo alle risorse che spreco, alle seghe mentali, alla vita che mi passa accanto, e che io non guardo nemmeno. Vita sprecata. Vaffanculo alla malinconia, al vivere rinchiusa nel passato, alla paura del futuro. Vaffanculo ai sogni sterili. Vaffanculo ai sogni impossibili. Vaffanculo a tutto cio' che non e' reale, esiste solo nella mia mente, alle allucinazioni, ai giochi di specchi deformanti, agli incubi dettati dalla paura.

Vaffanculo alla voglia di migliorarsi, sbandierata e mai attuata. All'immobilismo e alla pigrizia. Alla burocrazia. Vaffanculo alla realta' che corre cosi' in fretta, e io non riesco a starci dietro. Vaffanculo al mondo che si muove, e vaffanculo a me che non ho mai voglia di alzare il culo. Vaffanculo all'attesa! Sono stanca di aspettare. Vaffanculo al piccolo cantuccio nel quale mi rinchiudo, a quando faccio l'oca perche' sono triste, vaffanculo soprattutto alla tristezza. E vaffanculo a chi non la vede. Vaffanculo a tutte le contraddizioni del mio carattere, al bipolarismo, alla voglia di vivere e alla voglia di dormire. Vaffanculo al disordine in cui vivo, mentale e fisico.

Vaffanculo alle illusioni. Vaffanculo, vaffanculo, soprattutto vaffanculo a me. E alla mia stupidita'.

Bene, dopo aver ripetutto vaffanculo come un mantra, mi sento decisamente meglio. Da quel poco che ne so delle mie lezioni di yoga (sempre quelle in cui mi addormentavo) il mantra dovrebbe essere una parola o un suono senza significato, o al piu' con un significato per noi pieno di posivitivita' e di gioia.

Ecco, forse il mandarmi affanculo non e' quello che si direbbe un atteggiamento positivo o gioioso. Ma almeno mi sono sfogata.

ora, a nanna.

Wednesday, September 20, 2006

parole parole parole.

Caramelle non ne voglio piu'
Mina [Parole parole]

mina da sentire, da vedere, da pensare.

dejame!

Déjame, no juegues mas conmigo,
esta vez, en serio te lo digo
tuviste una oportunidad,
y la dejaste escapar.

Los Secretos [Dejame]

La nostra canzone, Santi... che dici, la usiamo come marcia nuziale? ;)

Tuesday, September 19, 2006

per oggi...


...si cambia colore!

Sunday, September 17, 2006

pausa

non finiro' mai il report per domani. E non per mancanza di tempo, ma perche' sinceramente non me ne frega assolutamente nulla. Ho fatto una piccola pausa, una sigaretta fumata alla finestra, e invece di stare a pensare a come confrontare le misure di magnetizzazione dei fili rettangolari con il mio modellino, pensavo... beh pensavo agli odori. A come ogni luogo ha un suo odore ben definito.

Ginevra sotto la pioggia ha un suo odore, Milano un altro. Il CERN ha un suo odore, il mio ufficio... il mio ufficio ha l'odore dolce e irritante delle cicche di sigarette. San Grato profuma di antico, di umide cataste di legno, di pietre ricoperte di muschio. Di bauli pieni di ricordi dimenticati. Casa mia ha l'odore delle piante aromatiche, e la sardegna... beh la sardegna e' semplicemente ricca di un profuno caldo ed intenso di erbe selvatiche, fiori, mare, olivi che oziano al sole, terra secca. Un'atmosfera che ti avvolge e ti penetra non appena esci dalla scaletta, e smetti di repirare l'anonima area purificata del sistema di condizionamento dell'aereo. Non c'e' nulla come l'odore che stimoli i ricordi, e non c'e' nulla come riconoscere l'odore di un luogo per farti sentire parte di quel luogo. Per farti sentire che c'e' un pezzettino di casa tua, un pezzettino di vita vissuta nel posto in cui ti trovi.

Si lo so, e' una considerazione banale. Quello che non e' banale e' l'esserne o meno coscienti in certi momenti. Quando torni in un luogo dopo tanto tempo, la cosa ti colpisce, ed e' scontato. Ma talvolta, senza nessuna ragione apparente, la percezione dell'odore si porta a livello conscio, ed allora... allora capisci di essere nel posto giusto. Nel posto corretto, nel momento corretto della tua vita.

Devo dire che forse e' un po' deprimente pensare che il posto giusto per me sia il mio ufficio al cern, la domenica sera alle 9... meglio cercare di sbrigarsi a finire il report.

e allora facciamoci del male...

Vorrei conoscer l' odore del tuo paese,
camminare di casa nel tuo giardino,
respirare nell' aria sale e maggese,
gli aromi della tua salvia e del rosmarino.


Vorrei con te da solo sempre viaggiare,
scoprire quello che intorno c'è da scoprire
per raccontarti e poi farmi raccontare
il senso d' un rabbuiarsi e del tuo gioire;
vorrei tornare nei posti dove son stato,
spiegarti di quanto tutto sia poi diverso
e per farmi da te spiegare cos'è cambiato
e quale sapore nuovo abbia l' universo.

Francesco Guccini [Vorrei]

Forse non dovrei ascoltare proprio Guccini. Ma mi stupisco sempre... e' incredibile come qualcunaltro possa usare parole migliori delle tue per esprimere quello che tu senti. Come se potesse entrare nel tuo cervello... o nel cuore, chissa'. Come se per un caso incredibile si fosse trovato esattamente nella tua situazione, ma fosse piu' bravo a raccontarlo.

Quando mi ritrovo in altre persone, un po' mi consolo. Mi sento meno sola. Un po', tuttavia... mi sento poco originale. Scontata. Mi sento prevedibile e inevitabile come una macchina, un miscuglio di anonimi impulsi elettrici e ormoni. E mi chiedo quanto spazio la chimica dell'essere umano lasci davvero al libero arbitrio.

uhm. meglio se mi rimetto ad ascoltare "build me up, buttercup". No, direttamente Elio. Si, Elio.

Saturday, September 16, 2006

lamentele 2

ah, la mia casa fa schifo. E io sono ancora davanti al pc - modalita' ciccione. E sto ancora ascoltando build me up!!!!!!!!!!

lamentele

sono le 11.20, sono davanti al mac ad ascoltare "build me up" da mezzora, a ripetizione, illudendomi che mi metta di buon umore. sono ancora in mutande e gia' davanti al pc, non ho nemmeno alzato la tapparella o acceso la luce, sto diventando una nerd, come quel ciccione davanti a casa di tony. Diventero' cosi', finiro' a farmi guardare dai vicini di casa, in mutande, mentre me la ridacchio guardando la vita di altre persone su internet. Dio che palle. Qualsiasi movimento che non sia da bradipo mi provoca mal di testa, ho il post sbornia deprimente e soprattutto ho dormito meno di 6 ore. Ho mal di gola per tutte le sigarette che ho fumato, adesso basta, sto fumando un sacco, sara' autolesionismo, quando faccio cosi' e' perche' non mi amo. Devo assolutamente andare a lavorare per consegnare quella cazzo di relazione a Luc lunedi', e stasera ho un'altra festa. E poi. Poi. Poi.

Poi niente, evidentemente. Oggi e' una giornata in cui potrei stare a tapparelle abbassate a piangermi addosso tutto il giorno. Quindi: ora mi do una lavata, bevo una coca (light... per di piu' al limone!!!! ho sbagliato a comprarle...) sperando che mi aiuti a superare i postumi, esco, prendo il bus e vado al cern. Dove, appena arrivata, mi faro' 2 quintali di caffe'.

o forse no. ho nausea. Cazzo!!!!! E pensare che dovrei avere 30 anni, e ieri sera si parlava di come insegnare ai figli la morigeratezza. Ma io ho sempre avuto un rapporto problematico con il concetto di "non farti del male".

I need you...

Why do you build me up (build me up) Buttercup, baby
Just to let me down (let me down) and mess me around
And then worst of all (worst of all) you never call, baby
When you say you will (say you will) but I love you still
I need you (I need you) more than anyone, darlin'
You know that I have from the start

The Foundations [Build Me Up Buttercup]

interpreazione al karaoke mia e di esther. penso di aver superato persino boris... anche se forse e' il duetto quello in cui abbiamo dato il meglio - o dovrei dire il peggio? ;)
La festa? Carina. Molto. Eppure...

Friday, September 15, 2006

sapevo che l'avrei trovato...


eheheh ... punto 81 ... niente di nuovo sotto le stelle! ;)
mi ci sto anche abituando. Ai due di picche, intendo.

Dicci cosa hai avuto di preciso.
Mah, mi ha detto il medico
che c'ho le papille gustative interrotte.
Eh? Si' poi c'ho un gomito che fa contatto col piede
Cosa? Mio padre ieri e' rimasto chiuso
nell'autolavaggio no, no,
e' che ho delle storiacce con la tipa... eh si'.
Lei ti ha dato il due di picche. Ma no, che cosa dite?
Lei mi e' molto affezionata pero'...

Elio e le storie tese [Servi della gleba]

pizza!


Mirko, Bobo, Simo, Ema... siamo dei pizzaioli fantastici. per me c'e' il business, se volete cambiare ramo io sono disponibile!!! ;)

WTF Winnie de Poo is so happy???

questa come capirete non e' mia... ma e' una delle ipotesi possibili.... :)

[intruso]
Ayer, Vale y yo nos tomabamos un cafe y jugabamos con una figura de Winnie de Poo (WdP). Nos extranhamos de lo feliz que era. El tio siempre sonrie aun cuando tiene un estomago desmesurado para su talla, apenas cubierto por una camiseta roja que le deja todo el culo al aire. Porque WdP es feliz si bajo las mismas condiciones cualquiera podria sentirse como un idiota? Mi teoria es la siguiente: WdP es feliz porque.... porque.... no se puede ver lo que tiene debajo de su panza... y no me refiero a los cordones de los zapatos .... sino a sus atributos de osezno macho. Si no los ve, no los tiene siempre presentes en su vida y ya no piensa en y para ellos. Y eso tiene que dar felicidad, al menos te debe quitar una fuente de preocupaciones. Siempre hay que intentar aprender de los que son mas felices que tu. No os extranhe si manhana me veis con camiseta roja por el Restaurante 1 ....
[/intruso]

in effetti questo pensiero mi pare abbastanza blu, per poter essere pubblicato...

Wednesday, September 13, 2006

guardandosi da fuori.

"Arretons cette commedie"
Sam [Addicted to love]
sono davanti alla tele che guardo un film dal titolo "addicted to love" (RTL9), mangiando cioccolatini a forma di cuore e con addosso gli occhiali da sole - ho lasciato quelli normali in ufficio.

penso di essere un po' ridicola, in effetti.

tip tap scatenato


un assaggio delle risate di sabato sera :D

valanga!!!


ma quante cose mi stanno succedendo? che figata :)

giornata lunga...

Any time you choose, kick off your shoes,
Rest your weary eyes and catch up with the news;
A favorite book will be the perfect company
So relax.

se quello passato e' stato un lungo finesettimana, oggi e' stata una giornata lunga. Una giornata importante. Una di quelle giornate di cui parlero', sulla quale riflettero', a cui forse pensero' con malinconia, o piu' probabilmente ci ridero' sopra. Di sicuro, non la dimentichero'.

Non posso dire bella o brutta, perche' ci sono state cose belle e cose brutte.

Ci sono mesi in cui non succede nulla e poi, chissa' come, chissa' perche', qualcosa si muove. E' come un granellino di sabbia all'inizio, ma alla fine e' una valanga. Tutto succede di colpo. E tu? tu non ci sei proprio piu' abituato. Sei abituato a lamentarti, a sopravvivere nelle tue abitudini. E quando le cose nuove arrivano, non sai bene piu' che fare.

Ma perche' tutto insieme? che cosa succede a tutti? cos'e'? hanno sparso della droga nell'aria? sono le condizioni meteo? sincronizzazione dei cicli ormonali su scala mondiale? mah.

Bisogna mantenere dei punti fermi, e io penso di sapere quali dovrebbero essere. Allora faro' cosi': mi togliero' gli stivali, mi lavero' la faccia, e me ne andro' a letto. e non pensero' a nulla. Affanculo gli ormoni, miei e del resto del mondo. Sono stufa che le mie emozioni prendano il volo per il primo soffio di vento.

Perche' e' il mondo che deve seguire il mio ritmo, e non io quello del mondo.

Forget about the blues -- you're doin' fine.
Leave your cares and worries far behind,
Loosen up your tie, let the world speed by,
Relax.
Leon Redbone [So relax]

Monday, September 11, 2006

lungo finde

cose che ho imparato in questo lungo week end:

- che e' meglio non tenere le lenti a contatto per 15 ore
- che non c'e' nulla al mondo per cui valga la pena di disperarsi. Nemmeno per le scarpe nuove.
- che... "chi ti dice che non sia meglio cosi'?"
- che i nodi vengono al pettine, sempre.
- che i parrucchieri costano troppo, e ti fanno perdere troppo tempo
- che la vita e' troppo breve e troppo preziosa per prenderla con superficialita'
- che il mio vestito fucsia e' troppo scollato
- che i veri amici sono le persone con le quali sei semplicemente te stesso. Le persone con le quali non ti nascondi, non fingi, non cerchi di sembrare meglio di quello che sei. Le persone delle quali non hai paura.
- che la cri e' pazza, e per questo la adoro!
- che francesco e' pazzo, e nonostante tutto gli voglio bene
- che l'amore puo' finire
- che qualcuno mi ha odiato. Ed io non lo sapevo, e questo mi fa male
- che sono capace di odiare
- che ero grassissima! perche' non me lo diceva nessuno??
- che quando parlo con Licia, non posso proprio fare a meno di ammirarla, e di pensare che e' una persona eccezionale
- che Claudia mi ruba tutto il piumone quando dormiamo insieme, e poi si lamenta pure che le sto troppo vicina!!
- che non considero la mia vita buttata nel cesso
- che non so cosa dire a mia sorella che piange
- che spesso sono confusa e che non so come comportarmi, e allora mi comporto in modo infantile
- che mio nipote oggi ha iniziato ad andare scuola, e io sono cosi' lontana che non me ne sono resa conto. Lontana con la mente, perduta nelle mie cose
- che un regalo inatteso puo' farti passare la stanchezza anche alla fine di una giornata difficile
- che tutto sommato, si forse sono ancora una bambina, per 10 milioni di cose. Ma che in fondo crescere non mi fa paura.

Thursday, September 07, 2006

avviso importante

vorrei chiedere ai pochi lettori del mio blog di smettere di prendermi per il culo per quello che scrivo!!! E avvisare che io non sono assolutamente dotata di autoironia. ;)))

Teoria, realta'

Guardo gli alberi, vedo le foglie che si muovono all'unisono con il vento, tocco il tronco di legno caldo e materno. E penso agli esseri umani.

Verdi e marroni. Eterei e terreni al tempo stesso.

Le chiome mi paiono nuvole verdi imprigionate da artigli avidi, rami che li legano alla terra, imprigionandoli e nutrendoli al tempo stesso. In perenne conflitto tra l'asettica liberta' del cielo e il calore soffocante della terra.

Logica e buon senso. Amore e sesso. Poesia e vino rosso.

Spirito e corpo.

Avro' avuto 3 o 4 anni, e la domenica mattina, appena sveglia, correvo nel lettone di mamma e papa' a giocare con loro. Sono tra i ricordi piu' belli che ho della mia infanzia, e uno dei rari momenti in cui mio padre mi dedicava davvero la sua attenzione. Mia madre, sempre in astinenza da caffeina, si alzava dopo poco a preparare un caffe', e la colazione per noi bambini. Allora io mi arrotolavo in braccio a mio papa', e lui mi diceva che ero cosi' piccola che riuscivo a stare tutta sulla sua pancia. Beh, forse era la pancia di mio papa', ai tempi, ad essere grossa... whatever. Me ne stavo li a sentire le storie ridicole, surreali e per me sempre commoventi che mio padre si inventava per me. (la storia di culone nero era la mia preferita). E mi facevo anche raccontare di tutte le citta' che lui visitava per lavoro, ed ero affascinata, e rimanevo ad ascoltare i mille dettagli, sognando di visitare tutti queli mondi meravigliosi. Una mattina mio papa' mi disse che sarebbe partito, il giorno dopo, per andare da qualche parte... penso a firenze... per incontrare un cliente, e mi chiese se volevo andare con lui. Per portarmi in gita.

Sara' stata la paura di abbandonare la mamma, sara' stata la paura delle cose nuove, fatto sta che ci ho pensato un poco, e gli ho risposto: "caro papa', il cuore dice di si, ma la mente dice di no". (che bambina terribile che dovevo essere!!!)

Cuore e cervello. Inutile dire cosa ho scelto io.

Non ho mai visto Firenze. Forse ci andro' un giorno, quando le foglie colorate incominceranno a cadere dai rami.

Wednesday, September 06, 2006

caffe' (2)

Questa volta non mi sono depressa... :)

anzi, mi sono proprio divertita. e ho anche fatto un patto con Santiago per questa sera. Qualsiasi cosa succeda, stasera non ci sara' spazio per tristezze e depressioni varie: ci si diverte e punto. Qualsiasi cosa succeda.

Giurin giuretta! ;) E parola di... ehm.. "giovane" marmotta... ;)))

questioni di razza.

"Pero'... E' la seconda persona in poco tempo che sento che e' stata uccisa da una razza. Si vede che le razze stanno cercando di conquistare il mondo"
[Bobo]

La nuova razza dominatrice?

Tuesday, September 05, 2006

la seconda che hai detto...

Porca l'oca porca l'oca porca l'oca porca l'oca,
porca galatta porca galetta porca galetta porca galetta,
zigo zago zigo zago zigo zago zigo zigo zago.
Vaffancuore vaffancuore vaffancuore vaffancuore,
a se ti prendo a se ti prendo a se ti prendo a se ti prendo.
Elio [Lo stato A, lo stato B]

Per fortuna c'e' elio, con le sue perle di saggezza. ;)

caffe'

quando parlo con Santi riesco sempre a deprimermi. Beh, meglio cosi', la depressione probabilmente mi e' molto piu' congeniale dell'allegria.

Fantasticando su quello che non e' stato

Ma se la vita smette di aiutarti
è più difficile dimenticarti
di quelle felicità intraviste
dei baci che non si è osato dare
delle occasioni lasciate ad aspettare
degli occhi mai più rivisti

Fabrizio de Andre' [Le passanti]

C'e' una magia propria nei mondi che non sono mai stati. Nelle possibilita' non colte si puo' ancora sentire il profumo della felicita'... che ti e' passata accanto, sfiorandoti il braccio. E che nessuna realta' ha potuto corrompere.

Saturday, September 02, 2006

Firefly

Take my love, take my land
Take me where I cannot stand
I don't care, I'm still free
You can't take the sky from me
Take me out to the black
Tell them I ain't comin' back
Burn the land and boil the sea
You can't take the sky from me
There's no place I can be
Since I found Serenity
But you can't take the sky from me...

[Serenity theme]



la sigla riesce sempre a commuovermi.

Parlando di fantascienza, non potevo fare a meno di citare la mie serie preferita. Inultile dire che il mio carattere preferito era Kaylee, e che ero innamorata, come lei, del dottore. Purtroppo ne hanno fatte pochissime puntate...
Ora sto meditando l'acquisto di babylon 5 su amazon... cosa un sacco ma dicono che sia tanto bello... speriamo che l'inglese sia piu' comprensivo di quello di firefly.

I will survive...

un po' di tempo fa... ormai piu' di un anno fa... ho mandato il testo di questa canzone a Francesco. Devo ammettere che era stata una mossa un po' melodrammatica, oltre che abbastanza pietosa... ma ai tempi vertevo in uno stato davvero penoso... si pegggio di adesso! altro che pensieri blu...




comunque, la versione TNG che ne ho trovata stasera, cazzeggiando come al solito su youtube, mi soddisfa decisamente di piu', e si adatta decisamente di piu' al mio umore attuale.

e poi, oggi e' successa una cosa bella. Ed io sono proprio contenta, nonostante tutto.

PS: il pelato rimane sempre il mio preferito...
PPS: ho mandato anche questa versione a Franci....... speriamo che sappia riderci sopra come ho fatto io. Speriamo che stia bene.

Friday, September 01, 2006

captain James T. Kirk

"ecco Vale, tu uno cosi' devi trovarti!"
Emanuele - [durante la visione di un trekkino]



(facile a dirsi)

Beh il capitano e' sempre il capitano... con quell'aria da insopportabile saputello, playboy da riviera romagnola, bravo soldatino americano e simpatica canaglia... il tutto miscelato in un corpo tutto lucido da culturista gay... collo taurino... intelligenza outstanding, anche se poi le cose e' cosi' che si sistemano... "da uomini veri"... con una sana scazzottata. l'uomo perfetto?

Beh, certo, tanto perfetto da essere simpaticamente la caricatura di se stesso. Ma in fondo, perche' innamorarsi sempre e solo delle debolezze?

...piu' pettorali per tutti! ;)

"beh... forse cosi' e' chiedere un po' troppo, vero??"
Emanuele - [subito dopo, ripensandoci]