Thursday, October 23, 2008

blob. blog.

ho una specie di blob sotto il letto, sta crescendo. Contro ogni mia aspettativa, cresce, si moltiplica, nutrendosi solo di tempo e di sbadatagine. Ho sempre sottovalutato la sbadataggine. Cresce in modo monotono, rosicchia spazio al mio spazio vitale, alla mia illusione di controllo. In una lotta continua contro la mia volonta' di tenere un minimo d'ordine nella mia vita, una lotta gia' vinta contro la mia capacita' di organizzarmi. Il blob aumenta, si espande, a volte di poco, allungandosi della misura di un paio di calzini, come un sotterfugio quasi trascurabile... a volte imponendosi con arroganza, nella dimensione imbarazzante di quella valigia nuova, in attesa di essere riempita, mentre riempie la mia casa dell'ennesimo gesto incompiuto.

il blob ha preso vita, ed io che posso fare? ci convivo, convivo con il mio casino, ed ancora e sempre lo amo, come parte di me.

ma 1/x diverge, e questo io non ho mai saputo accettarlo. Ed un giorno mi ci dovro' confronare.

Sunday, October 19, 2008

Friday, October 17, 2008

Un nuovo mare. di neve.

Fa freddo, e ginevra mi piace. Mi piace d'inverno, mi piace l'odore di regali di natale, che c'e' da Manor, e ti colpisce appena entrata, e ti conforta quando tutta infreddolita entri per fare la spesa dell'ultimo momento. Mi piace la grazia ultraterrena delle commesse che vendono i prodotti dell'occitane, il loro rossetto rosso e l'austera divisa nera. Bellissime e impersonali, mentre si trascinano dietro le loro code alte, ondeggianti cascate biondo platino, e a malapena ti sfiorano con i loro bellissimi sguardi. Noiosi e annoiati. Mi piace l'aroma della vaniglia e l'oro delle confezioni, mi piace il lusso dell'inverno, il lusso gratuito di una citta' ricca e lavoratrice, il lusso di chi e' sempre di corsa e non vuole perdere tempo per cercare le offerte speciali.

Mi piace ginevra mentre sto per partire, mi piace anche se mi sento sola il venerdi' sera, mi piace e non mi interessa infilarmi sotto le coperte alle nove di sera. Va bene cosi', perche' mi piace guardare questo mondo, ma farne parte, lo so, e' solo un'illusione.

Dove la smettero' di sentirmi un'ospite, dove potro' smettere di camminare con le pattine ai piedi, come a casa di zia maria? Quanto saro' costretta a vagare ancora, prima di trovare il mio nuovo mondo? Dove smettero' di sentirmi al margine della vita vera? dov'e', dov'e' la mia america?

Ginevra mi piace, ma sto per partire. Un nuovo mondo mi aspetta, infinito pauroso e freddo. Ed io non vedo l'ora di cascare di faccia nella neve fredda di una nuova vita.