Saturday, January 17, 2009

Terra senza Dio

e ora che e' troppo tardi, e sono intrappolata al confine tra il mio mondo e il tuo, tra il mio passato e il tuo, come posso muovermi, dove posso andare ? Insegnamelo perche' ho bisogno di un maestro.

Insegnami di nuovo a correre e fermarsi e ridere e buttarsi sull'erba e baciarsi e bruciare i fantasmi del passato. Insegnami a pensare a me e a me soltanto. Insegnami a a essere il soggetto, non l'oggetto. Insegnami a vivere sola, perche' i legami non mi fanno volare. Insegnami a respirare piano. Insegnami, prendi la mia mano e portami via via via lontano da questi mondi che stanno morendo, di cui non mi sento piu' parte. Insegnami, e poi lasciami da sola.

Qual'e' il mio mondo nuovo, quali mappe devo caricare sul tom tom?

Wednesday, January 07, 2009

ricordi

mi ricordo la prima volta che mi hai toccato.

Eravamo in mezzo a tutti gli altri, ci si stava salutando. Non ci siamo mai salutati con baci e abbracci, non e' nel mio stile e poi non era proprio il caso. Che freddo faceva. Ero chiusa nel mio capotto e nel mio mondo, parlavo con qualcunaltro, chi fosse non lo so piu', e tu con un braccio mi hai cinto la vita, hai interrotto il filo dei miei pensieri.

"allora ci sentiamo per domenica, usciamo a cena"

oh, come me lo ricordo. Ripetevo dentro di me che non significava proprio nulla, che eri solo un po' brillo. Che non ti eri reso nemmeno conto di come le nostre braccia si sfiorassero leggermente, talvolta, durante la cena. Pensavo non avessi sentito la lieve elettricita' che mi percorreva, quell'elettricita' che ti fa ridere un po' di piu' e ti tinge le guance di rosso. Era una mia favola, ne ero sicura, tu non te lo immaginavi nemmeno. Come avrebbe potuto essere diversamente? Non poteva, come avrebbe potuto mai?

Eravamo in mezzo agli altri, mi hai sfiorato un attimo troppo lungo. E non c'era piu' nessunaltro intorno a me. E non c'e' stato piu' nessun altro per un bel po' di tempo.

Stasera, ascoltando bside, ti penso.