Sunday, September 30, 2007

Riordinare

Settembre e' arrivato un po' in ritardo quest'anno, almeno per me. I buoni propositi si sono affacciati solo oggi, quando il mio animo settembrino ha deciso che era il momento di dare una ripulita. In primavera ci si innamora, d'estate le preoccupazioni vanno in vacanza, e settembre e' il momento per rinormalizzare la propria casa, il proprio animo, e la propria vita. Prima di cadere nel letargo dell'inverno di ginevra.

Ho dato un paio di regali che erano in un cassetto, un sospirone e via. Stamattina, davanti a un caffe' lungo. Ne manca solo uno, ma intendo sitemare la cosa al piu' presto, e spero in qualche modo di mettere un punto... che non sia piu' interrogativo... a una storia... maledetta. Come la primavera.

Che imbroglio, era.

Ho altre cose da sistemare, lo faro' al piu' presto.

E, cosa piu' importante, oggi ho messo in ordine casa. Ho svuotato diligentemente tutti gli armadietti della cucina, vagliando la data di scadenza di qualsiasi cosa (ma la cannella scade, vi pare possibile??? e il pepe!!!!), e riuscendo a riempire ben tre sacchi della spazzatura. Incredibile quante cose inutili si possano stipare in 4 m2 di cucinino. Il risultato di 4 ore di pulizie casalinghe e' un monolocale ancora sull'orlo del collasso, una valigia piena di due settimane di panni sporchi che mi fissa da un angolo della casa (non sono riuscita a dissimularla troppo bene), tre sacchi della spazzatura nel mezzo del salotto, e un mucchio di vestiti sul divano. E naturamente non ho neppure lavato i pavimenti...

Dite che i miei buoni propositi fanno acqua da tutte le parti? Lo penso anche io, in fondo. Ma e' gia' un inizio, non vi pare?

Thursday, September 20, 2007

CASSSS

Due settimane di corso sugli acceleratori, me la sto godendo.. se non fosse per gli incubi di stanotte, sarebbe tutto perfetto.

Esta noche a Liverpool, dicono che la citta' sia divertente la notte. Baci a tutti, e a rivederci fra una decina di giorni.

Wednesday, September 12, 2007

sono le 11.30

ascolto Vasco, faccio passare il tempo, mi godo il leggero mal di testa dovuto alle due birre a stomaco vuoto. Ho ballato salsa per quasi 4 ore. Ho anche ballato con un ragazzo abbastanza carino... e di cui non so il nome. Navigo su internet, scrivo una mail a un tipo che nemmeno ho mai visto, e che ora se ne sta a Milano. Erano secoli che non passavo una serata senza i soliti amici. Eppure mi mancano. Scrivo quello che mi passa per la testa su un blog, e non mi interessa nemmeno che qualcuno legga. Aspetto mezzanotte per andare a nanna, perche' la mezzanotte ha il fascino delle favole, e ci si addormenta meglio, come da bambini. Che vita assurda.

"io voglio vivere una volta sola"

se no che gusto ci sarebbe?... bravo vasco.

"vorrai qualcuno un giorno accanto a te
che non pretenda di essere migliore"
Vasco Rossi [Brava Giulia]

notte...

Fino alle due di notte in control room... beh quasi. In realta' non ce l'ho fatta, me ne sono andata alle due meno cinque. Cinque minuti prima, come al solito non ce la faccio a terminare le cose. Come l'ultimo paragrafo del libro, che non studio mai. Come l'ultimo minuto prima dell'alba, quando vado a dormire. Come l'ultimo centimetro fra le mie e le sue labbra, quando mi giro dall'altra parte. Come l'ultimo ciao... quando abbasso lo sguardo, e scappo via.

Sono stanca, ma ne e' valsa la pena. Se non altro perche' tornando, rilfettevo sul fatto che per un buon quattro ore non mi sono fatta seghe mentali. Quindi nessun pensiero blu profondo stasera. Al massimo un azzurrino sbiadito, con tendenza al rosa: perche', non so per quale miracolo, stasera ho un sorriso stampato sulla faccia, ed ora vado a stamparlo anche sul cuscino!

Thursday, September 06, 2007

fermarsi.

Penso di aver bisogno di stabilita', anche se nella mia vita non c'e' nulla di stabile al momento.

In amore, sono due anni che sono in pratica da sola, con qualche avventura (poche) ma sostanzialmente mai nulla di importante. Ho 30 anni, ormai quasi 31, e non ho uno straccio di programma o di progetto e nemmeno di sogno per il futuro. Il lavoro e' una pellicola che si interrompera' fra due anni, e quando apparira' la parola "fine" avro' mille possibilita': il che vuol dire che non ho la piu' pallida idea di dovre andro' a sbattere la testa. E non mi interessa neppure troppo. Gli amici vanno e vengono, alcuni ti deludono, altri sei tu a deluderli. E per quanto vi vogliate bene, non saranno un punto di riferimento e una presenza stabile per tutta la vita. Specialmente per una come me, che vive all'estero, in un ambiente di contratti a tempo determinato. Dove ti abitui a vedere le persone che vanno e vengono, e dopo un po' di spaventi del fatto di esserti abituata a dire addio.

L'idea di progettare il proprio futuro mi pare semplicemente assurda. I miei punti stabili appartengono al passato, e nel passato sono destinati a mantenere il loro senso. Il mio punto stabile e' la mia famiglia, per quanto lontana. Ma nulla nel futuro, nulla di nuovo da costruire, nessun sogno da inseguire. Nemmeno l'idea di avere una famiglia, non piu'. Come ero diversa qualche anno fa.

Forse dovrei fermarmi, riflettere, e scegliere cosa fare della mia vita. Ma forse non ne ho ancora voglia....