Monday, April 07, 2008

perseverare.

La prima volta usciamo, poi mi scarica, dicendo che in questo periodo "e' in fuga". Ma 'ndo vai... Poi mi richiama. Usciamo di nuovo. E due giorni dopo mi dice che e' meglio non continuare a vedersi, perche' non si sa come... e' "mancata la magia". Sim sala bim. Poi mi richiama. Si, ci esco di nuovo, si, sono cogliona. Serata splendida. Poi non si fa sentire piu' per 10 gg.

In effetti, avevo capito di che morte dovevo morire. Potevo anche sistemare la cosa via mail, ma in fondo, come puoi credere a qualcosa di scritto? A una serie di piccole lettere nervose battute ad anni luce da te, dalla vita reale? Le lettere non ti guardano negli occhi, si presentano di profilo, vanitose, per mostrare ogni loro curva, ogni ricciolo, ogni gambetta tesa. Ti ingannano. Gli occhi non sanno farlo.

Alla fine gli chiedo di vederci, usciamo a cena, e mi dice che "ha reincontrato la sua ex per strada (!!!!!!!!) e si sono rimessi insieme". Certo, a chi non capita, d'altra parte probabilmente si erano lasciati giusto perche' si sono persi di vista in stazione. Vabbeh.

Sono andata a casa, ho aperto una bottiglia di vino, ho preso un biscotto della fortuna. L'ho aperto. E ho scoperto... che l'avevano capito perfino i miei biscotti, prima di me. Ecco cosa diceva il bigliettino:

"Do not repeat the same error again and again"

Ho finito la bottiglia.

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