Friday, November 20, 2009

Terzo giorno - La senna


Il terzo giorno a Parigi e' una splendida giornata di sole. Seduta sul bordo della senna, tra il Louvre e Pont Neuf, scrivo. Di mia mano, su questo blocco. E penso.

Il mio cervello non riesce a smettere di tritare pensiei, immagini, ricordi e paure e speranza. Senza sosta. La notte quando sto per addormentarmi. Il mattino, quando mi sveglio. Ed ora. Seduta sul bordo di un fiume color petrolio.

Ascolto. Il traffico di parigi scorre dietro di me, si ingolfa, romba, riparte, starnazza e corre. Ma di fronte a me sono le lacrime di parigini che scorrono piano. Dove vanno a finire le lacrime versate sul cuscino?

Il sole mi accarezza dolcemente, sembra primavera. I turisti girano con le loro nikon, le sanno usare a mala pena, proprio come me. Gli alberi toccati dal sole sembrano d'oro, e la gente vorrebbe catturare quest'attimo. Proprio come me. Che sto scrivendo su questo stupido blocco.

Ma il tempo non si ferma, e le foto deludono sempre.

Di questo momento voglio ricordare i colori. La pietra chiara, le foglie gialle, la senna plumbea. Di questo momento ricordero' il grido del gabbiano che sfiora l'acqua.

Il grido.

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