Fa ancora freddo a tornare a casa, e l'aria di primavera non e' piu' quella di ieri. Sollevo il cappuccio della giacca e mi sembra di sparire dalla citta', mi sembra di essere chi non sono mai stata, anche meglio: mi pare di non essere piu' nessuno. Stranieri incrociano la strada e i miei pensieri. Spariscono in uno sguardo distratto, e quello che rimane e' l'immensa cattedrale vuota, senza persone senza preghiere senza speranze ed anche senza Dio.
Ho voglia camminare e guardare il lago e sedermi sul molo e disturbare i cigni e ascoltare la citta' che dorme. In casa soffoco e il profumo della gardenia quest'anno mi pare solo nauseante. Sara' che sto per partire, sara' che devo scrivere la tesi o che non sono piu' capace di innamorarmi. O forse non lo voglio nemmeno piu'. Quest'anno va cosi'. Se dobbiamo parlare, parliamo.
e se dobbiamo ballare, balliamo.