Sunday, December 16, 2012

Dream BIG

Ci sono momenti nella vita in cui capisci qualcosa di importante, in cui la confusione che hai in testa, per un minuto buono, si dissolve. Per cui vedi chiaramente il mondo e te stesso.

Mi vergogno un po' a pensare che una riflessione tanto importante sulla mia vita mi sia venuta un sabato pomeriggio stravaccata sul divano a mangiare mac and cheese e a guardare Glee. Si insomma, vorrei poter dire che, leggendo le confessioni di San'Agostino, mi e' apparsa la verita'. Vorrei dire che l'Ulisse di Joice mi ha cambiato la vita. Almeno Siddharta, per dio! Banale ma comunque piu' dignitoso. Invece no, e' stata la riedizione nuovo millennio di saranno famosi.

Comunque, da show banale e adolescenziale quale e' Glee, sforna banalita' e luoghi comuni che fanno tanto bene al cuore. E sono le banalita' che ti fregano. La puntata che guardavo era incentrata su un gruppo di ragazzini che stanno per diplomarsi e non sanno bene che fare della propria vita. I loro compagni combattono per inseguire i propri sogni, e loro sono li, un po' confusi un po' ciula, a farsi trascinare, a cambiare idea ogni cinque minuti, a non saper che fare. A non fare proprio nulla. Mi ricordavano qualcuno...

Per fortuna c'e' l'insegnate ex machina. 

"Che cosa sognate?" 

Ognuno in TV trova la sua risposta. Magari fallisce, magari ci riesce: sicuro ci prova. Perche' "non sono i sogni spezzati che ti spezzano il cuore: sono i sogni che non hai avuto il coraggio di sognare" (bene al cuore, bene al cuore, bene al cuore). La lezione e' provarci, che la vita e' una, ne vale la pena, eccetera eccetera... sbadiglio. Cinismo. Eppure.

Un attimo di debolezza.

Che cosa sogno, io? Che cosa ho mai sognato, che cosa sto inseguendo da 35 anni? Cosa sognavo quando quindicenne tornavo da scuola? Cosa sogno adesso mentre in ascensore aspetto di arrivare al trentaduesimo piano? Cosa mi fa uscire di casa la mattina?

Mi sono trascinata fin qui, inseguendo sogni preconfezionati che ho accettato con serena passivita'. Laurea, dottorato, borsa di studio. Sogni piccoli. Ma la lista delle tappe convenzionali si assottiglia, e arriva prima o poi il momento di prendere in mano la propria vita e inseguire i propri sogni.

Qualcuno ha un sogno da prestarmi?

... fingo di aver capito 
che vivere e' incontrarsi
aver sonno, appetito
fare figli, studiare
bere leggere amare
grattarsi
[F.Guccini]

No comments: