Thursday, March 22, 2007

Omega.

poco prima del dry run di stasera, alle 7, i miei genitori mi hanno chiamato. dicendomi di andare a casa, che mia nonna sta molto molto male.

io non posso pensare ad altro, e non posso che pensare che sia gia' ... morta. Che parola difficlie da pronuciare, o da scrivere... quasi poco educata. Non sta bene dirlo, vero? Gia' morta. Forse i miei non hanno avuto il coraggio di dirmelo, di dire una cosa tanto sconveniente, per telefono. mia nonna e' morta. forse. la mia vita, ora come non mai, sta cambiando. E le epoche passano, come passa ogni maledetto secondo di questa vita senza capo ne' coda. freneticamente. velocemente. senza... senza che ce ne rendiamo quasi conto.

a volte penso che solo l'amore, davvero, possa davvero cambiare la vita di una persona. Perche' intensifica ogni secondo, perche' da' un senso ai secondi che passano. Perche' carica il tempo di un significato profondo, aggiunge un livello di consapevolezza alla vita. Lavoro, amici, nipoti. Belli. Ma l'amore, quello con la A maiuscola, e' a un altro livello. E io non ho un Amore, non avro' figli, non avro' la speranza di un futuro, di un futuro infinito. Scompariro', nei ricordi, nella genetica, nell'infinito trasformarsi del mondo. Nell'inumana selezione della specie umana. Lo penso sinceramente

E intanto la vita passa, e intanto la vita si consuma. E finisce,

finisce.

Cosa rimarra' di me, se nemmeno una nipote mi dedichera' un pensiero sul suo blog?

E questa vita banale mi riporta a pensare alla stupida presentazione di domattina. Vaffanculo, alle emozioni piccole che mi incatenano a questa vita

senza alpha ne' omega.

Ma non importa, ormai ho le spalle grosse. Come tutti, prima o poi. Domani, scendo a milano. Sono pronta a tutto. Anche... anche a Milano.

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