Friday, July 06, 2007

freddo

freddo. L'aria che respiro. La sensazione quando ti infili nelle coperte, la voglia di piumone. Fredde le mani, mentre digiti sulla tastiera. Freddi i brividi che ti percorrono, talvolta, e allora e' meglio lavorare, che per pensare c'e' sempre tempo. Freddo il linguaggio di programmazione, freddo l'ufficio. Freddo anche il caffe' che tanto non hai piu' voglia di bere. Fredda la pioggia che ti colpisce seduta su una panchina di legno, fumando una sigaretta. In ritardo. Fredda l'anima che non trova la forza per rialzarsi. Freddo dentro. Fredda la crema anticellulite, freddo il piatto di una bilancia impietosa. Freddo il limoncello, freddo il gelato. Anche la solita minestra ormai e' fredda. Freddo il supermercato della stazione, e quel frigorifero pieno di torte. Fredda la citta', mentre sei un puntino che cammina lungo una via troppo grande, e le persone guardano per terra mentre camminano. Freddo mentre guardo il mondo dalla finestra aperta, troppo freddo per un basilico nato l'estate sbagliata. Freddo nelle ossa, freddi i pensieri. Fredde anche le lacrime, talvolta.

Freddo. Nel cuore.

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