Thursday, September 06, 2007

fermarsi.

Penso di aver bisogno di stabilita', anche se nella mia vita non c'e' nulla di stabile al momento.

In amore, sono due anni che sono in pratica da sola, con qualche avventura (poche) ma sostanzialmente mai nulla di importante. Ho 30 anni, ormai quasi 31, e non ho uno straccio di programma o di progetto e nemmeno di sogno per il futuro. Il lavoro e' una pellicola che si interrompera' fra due anni, e quando apparira' la parola "fine" avro' mille possibilita': il che vuol dire che non ho la piu' pallida idea di dovre andro' a sbattere la testa. E non mi interessa neppure troppo. Gli amici vanno e vengono, alcuni ti deludono, altri sei tu a deluderli. E per quanto vi vogliate bene, non saranno un punto di riferimento e una presenza stabile per tutta la vita. Specialmente per una come me, che vive all'estero, in un ambiente di contratti a tempo determinato. Dove ti abitui a vedere le persone che vanno e vengono, e dopo un po' di spaventi del fatto di esserti abituata a dire addio.

L'idea di progettare il proprio futuro mi pare semplicemente assurda. I miei punti stabili appartengono al passato, e nel passato sono destinati a mantenere il loro senso. Il mio punto stabile e' la mia famiglia, per quanto lontana. Ma nulla nel futuro, nulla di nuovo da costruire, nessun sogno da inseguire. Nemmeno l'idea di avere una famiglia, non piu'. Come ero diversa qualche anno fa.

Forse dovrei fermarmi, riflettere, e scegliere cosa fare della mia vita. Ma forse non ne ho ancora voglia....

6 comments:

stoneeaten said...

si, ogni tanto mi fermo... ma è più forte di me...ogni volta riprendo a correre in modo da non vedere tutto quello che mi accade attorno... solo ombre striate che intravedi con la visione periferica...il resto è strada, è panorama. ammetto che sia sbagliato, ma l'autocritica è il primo passo verso la "conversione/correzione"!
E forse...non ho ancora voglia di rallentare la corsa...
Buon fine settimana, Buona vita!

Unknown said...

Ahhhh... ya vuelve el tono azul de tus posts, que ya echaba yo de menos estos posts lacrimogenos y sentidos tipo que vida de mierda.

Yo tambien me di cuenta de lo que escribes y he decidido que dentro de unos cuantos anhos no me ganare la vida como fisico, sino como profesor de salsa. Lo demas, seguro que cambia y encima sin poder controlarlo. Asi que, baila salsa y deja de preocuparte por todo, mujer.

Por cierto, cuando me invitas a una lasanha?

Marcos

v. said...

quando tu mi porterai di nuovo a ballare salsa, marquito... ;)

Unknown said...

VEnte esta noche a barrio latino :D

Unknown said...

Oye, y la lasanha???

v. said...

ya veremos :D